- Non Disponibile
Sintetizzatore a 61 tasti
MOOG THE ONE 8 è un sintetizzatore analogico a 61 tasti polifonico tri-timbrico. 8 voci, ciascuna voce offre tre oscillatori analogici di nuovo design, due filtri analogici, una doppia sorgente di analog noise, un mixer con external input, quattro oscillatori a bassa frequenza, tre generatori d’inviluppo. Ogni sezione timbrica, delle tre disponibili (Synth 1, Synth 2 e Synth 3) può essere gestita da tastiera in modo split o layer, sfruttando le cinque ottave sensibili a dinamica e ad aftertouch; ogni sezione timbrica ha il proprio arpeggiatore e il proprio sequencer. Grazie a una joint venture tutta stelle e strisce, Moog One ospita una sezione effetti Eventide.
Il cabinet è in legno di frassino, il pannello è in alluminio spazzolato e ospita 73 potenziometri e 144 interruttori, per il controllo diretto dei parametri più significativi. In aggiunta, ciascun modulo operativo è dotato di un interruttore "More" con il quale sintonizzare il display full color sui menu di parametri aggiuntivi.
MOOG THE ONE 8 usa oscillatori Triangle Core. L’uscita di ciascun oscillatore può essere miscelata nelle sue componenti triangolare e dente di sega, più una componente di onda impulsiva a simmetria variabile. Ben oltre i classici design analogici, la simmetria (cioè il rapporto salita/discesa) nell’onda triangolare e il ciclo di reset nell’onda dente di sega possono essere modulate in tempo reale per creare timbriche complesse e cangianti; la somma audio di tri/saw più pulse permette di rinforzare la fondamentale (nelle condizioni più semplici) o di creare suoni molto complessi difficilmente raggiungibili attraverso il classico design poly analogico. È disponibile la hard sync per forzare l’intonazione degli oscillatori 2 e 3 su quella del master oscillator 1; la sezione Ring Modulator può combinare i segnali di osc 1-2 o osc 2-3. Sono attivati tre bus di Wave Modulation, Frequency Modulation e Pitch Modulation (lin ≠ exp).
Ciascuna voce Moog One include una sezione di noise a doppia generazione, per miscelare due diversi contenuti energetici articolabili attraverso generatore d’inviluppo dedicato AD/AR. In questo modo, diventa possibile costruire timbriche con attacchi percussivi o turbolenze progressive.
Il mixer analogico diventa un potente tool di scultura timbrica se usato volutamente in saturazione. Riceve i segnali dei tre oscillatori, della sezione noise (o dell’eventuale external input collegato all’apparecchio) e del ring modulator. Ciascuna sorgente può essere indirizzata verso uno o tutti e due i filtri analogici disponibili.
Ci sono due filtri analogici disponibili in ciascuna voce del MOOG THE ONE 8. Il primo è un multi-modo State Variable 12dB/Oct ben noto agli appassionati, che offre comportamento low-band-high-notch. Il secondo è l’altrettanto classico transistor ladder Moog, configurabile in 1-2-3-4 poli e tipologia low-high. I due filtri possono essere collegati in serie o in parallelo, possono essere bilanciati in livello di uscita, prevedono controlli dedicati di Cutoff e Resonance, con Link per la semplificazione del controllo simultaneo. Sono abilitati tre bus di modulazione per LFO 2 Amt, EG Amt, FM Amt con abilitazione indipendente SVF/Ladder.
Quattro oscillatori a bassa frequenza con ampia escursione. Possono essere assegnati a tutte le possibili destinazioni di modulazione, prevedono la sincronizzazione sul clock MIDI, con divisioni di clock, start delay, numero delle ripetizioni e tempo di fade in/fade out liberamente programmabili per LFO.
Tre generatori d’inviluppo indirizzabili: hanno configurazione Delay-Attack-Hold-Decay-Sustain-Release. Possono essere sincronizzati al clock esterno o a eventi decisi dal musicista, supportano il Loop Mode per la ripetizione condizionata o incondizionata, hanno time e level scaling sotto modulazione e offrono curve log-lin-exp selezionabili indipendentemente per ciascuno stadio.
MOOG THE ONE 8 gestisce le modulazioni col classico sistema sorgente-amount-destinazione in matrice display; per i collegamenti più veloci, è possibile lavorare direttamente sul pannello comandi attraverso tasti selezione sorgente e selezione destinazione.
MOOG THE ONE 8 prevede tre livelli diversi di trattamento audio: Synth Effect (ci sono tre unità timbriche Synth indipendenti nella macchina), Master Bus Effect e Eventide Reverb. Gli algoritmi disponibili comprendono: chorus, delay, phaser, bit reduction, vocoder, Eventide Reverbs (Black Hole, Shimmer, Plate, Room, Hall). Gli effetti possono essere applicati come Synth Effect o come Master Bus Effect: nel primo caso, lavorano sulle singole unità timbriche programmate in Synth 1, Synth 2, Synth 3; nel secondo caso, agiscono collettivamente su tutti e tre i possibili sintetizzatori. Il percorso audio del segnale rimane analogico e la sola sezione effetti prevede conversione AD/DA; quando l’effetto è disinserito, il suono è interamente nel dominio analogico.
Tritimbricità e Unison Mode
La tritimbricità permette di gestire split, layer e stack fino a 48 oscillatori analogici. Ciascun sintetizzatore è dotato del proprio arpeggiatore, step sequencer e processore effetti. Il pannello comandi di MOOG THE ONE 8 può essere sintonizzato sull’unità timbrica desiderata (synth focus) attraverso tre tasti dedicati; se necessario, si può agire simultaneamente su due o tre sezioni timbriche dallo stesso comando di pannello (ad esempio, per aprire o chiudere il filtro di tutti e tre i suoni).
La tastiera sfrutta la meccanica Fatar TP-8S a 61 note (cinque ottave) con sensibilità alla dinamica e al channel aftertouch. Le wheel pitch e modulation sono di alluminio fresato e, al loro fianco, trova posto una Pad X/P sensibile al tocco.
Praticamente ogni modulo di pannello è dotato di un tasto triangolare More localizzato nell’angolo in alto a destra; premendolo, si sintonizza il display sui parametri di ciascun modulo che non trovano posto sul pannello comandi.
Il Preset salva i dati di tutti e tre i possibili layer timbrici, con i rispettivi dati di arpeggio, sequenza, effetti e modulazioni. L’apparecchio può memorizzare decine di migliaia di preset facilmente categorizzabili e annotabili; i preset possono essere condivisi attraverso porta USB. Fino a 64 Preset possono essere organizzati in un blocco Performance Set istantaneamente richiamabile attraverso configurazione di tasti Bank/Preset.
Lo User Space tiene conto non solo del Preset, ma anche delle configurazioni globali, del MIDI, delle configurazioni per i pedali e le porte analogiche di collegamento, il comportamento dei comandi di pannello, la luminosità dei LED, eccetera. È possibile salvare configurazioni multiple richiamabili a piacere e trasferibili su penna USB.
Premendo il tasto Snapshot, si cattura la configurazione timbrica elaborata al momento, senza ulteriori livelli di complessità operativa.
Connessioni analogiche e digitali
Sul pannello posteriore trovano posto 2 coppie di uscite audio assegnabili, 4 connessioni insert assegnabili, 2 ingressi per audio esterno con supporto XLR e ¼”. Le connessioni MIDI comprendono In, Out e Thru; è presente la connessione USB Type B per il MIDI e il trasferimento dati. Inoltre, sono disponibili 9 connessioni CV In e Out configurabili (per pedali, controlli e tensioni ricevute dall’esterno).
Specifiche
- Polifonia a 8 voci
- 3 VCO per ciascuna voce con waveshape mixing triangle/saw + pulse e display OLED per la visualizzazione della forma d’onda risultante
- Unison Mode per lavorare con 48 oscillatori simultaneamente (nel modello a 16 voci)
- 2 filtri per voce con mix/balance (2 State Variable Filters multimode configurabili in unica unità e 1 Transistor Ladder)
- 3 generatori d’inviluppo DAHDSR con curve selezionabili per ciascuno stadio
- Multitimbricità a 3 parti
- Sequencer e arpeggiatore indipendenti per ciascun timbro
- Chord memory
- Doppio noise generator con generatore d’inviluppo AD/AR dedicato
- Mixer con ingresso audio esterno e routing indipendente per ciascuna sorgente
- Ring modulator con sorgenti selezionabili
- Oscillator FM e Hard Sync con routing selezionabile
- 4 LFO assegnabili
- Meccanica Fatar 61 note TP-8s con dinamica e aftertouch
- Pad X/Y assegnabile, sensibile alla pressione
- Digital Effects indipendenti per Synth 1-2-3 e Master Buss
- Eventide Reverbs
- Glide type selezionabili
- USB e DIN MIDI
- Preset salvabili, categorizzabili e organizzabili in decine di migliaia
- Creazione di Performance Set da 64 preset per la gestione facilitata
- 2 uscite per l’ascolto in cuffia
- 2 coppie di uscite audio assegnabili ¼” con supporto jack TRS e TS
- 4 ingressi ¼” Insert TRS assegnabili
- 1 ingresso audio ¼” per segnale esterno di linea
- 1 ingresso audio XLR+1/4” Combo per segnale esterno con regolatore di livello
- 9 ingressi/uscite CV/Gate assegnabili (cinque ingressi e quattro uscite)
- Supporto USB per espansioni di sistema e backup dati
- Porta LAN per espansioni future
Dettagli del prodotto
Scheda tecnica
- Larghezza
- 510 mm
- Profondità
- 180 mm
- Lunghezza
- 1070 mm
- Peso
- 20,4 Kg
- Usb Type
- B - 2.0
- Tasti
- 61-Key Fatar TP-8S velocity sensitive premium keyboard with aftertouch
- Input
- 5
- Output
- 4
- Midi In
- 1
- Midi Out
- 1
- Hub Usb
- 1
- Uscita Cuffie
- 2
- External Control
- 3
- Numero di Voci
- Polifonico
- Sound Engine
- Analogico
- Effetti
- 4 Multi-FX processors
- Arpeggiatore
- Si
- Sequencer
- Si
- CV/Gate In
- 2
- CV/Gate Out
- 2